Una petizione co-sponsorizzata dalla nostra rete a seguito del libro "Rompiamo il silenzio" vuole scuotere le cose, rimuovere i tabù, sensibilizzare e chiamare all'azione coloro che hanno responsabilità politiche.
Sei donne impegnate formano il team di coordinamento della Rete per la Sostenibilità, adesso con il nuovo nome La Rete Das Netzwek La Rëi, la cui piattaforma future.bz.it raccoglie in partenariato 140 organizzazioni altoatesine e 16 imprese sostenitrici intorno all'Agenda 2030. Nel suo terzo anno di vita, la Rete si sta rinnovando. Perché?
Può sembrare a volte che ci stiamo avvicinando troppo lentamente alla sostenibilità. In altri casi, come nel prossimo mese di marzo, l’orizzonte si apre improvvisamente con nuovi spazi per il cambiamento. Sul calendario degli eventi di future.bz.it puoi trovare proposte per uscire rapidamente dalla bolla della sostenibilità verso nuove connessioni. Eccone alcuni esempi.
Modelli di ruolo, cliché, stereotipi di genere, gender gap... ci sono molti nomi per questa circostanza strutturale. Ma tutti hanno lo stesso significato: si tratta della disuguaglianza tra uomini e donne che ancora prevale.
Ventiquattro organizzazioni nel campo della gioventù sono connesse attraverso la Rete in Alto Adige per la Sostenibilità. Undici di loro si sono riuniti il 21-22 ottobre presso il Biohotel Steineggerhof per un ritiro creativo su come la sostenibilità risuona con il loro gruppo target. Cosa muove i giovani e cosa vogliono muovere?
Due milioni di organizzazioni in tutto il mondo si occupano di sostenibilità. Anche nel contesto altoatesino questo tema è diventato centrale. Però spesso se ne tratta in ambienti poco interconnessi. Quali passi dobbiamo fare per ottenere una maggiore connessione e un orientamento comune?
A luglio, la rete dell'Alto Adige per la sostenibilità si è dedicata al tema dei rifiuti. Oltre a numerosi post sui social media sulla riduzione dei rifiuti dal punto di vista delle famiglie, il gruppo di coordinamento della rete ha contattato la Camera di Commercio e IDM Alto Adige per coinvolgere la comunità imprenditoriale.
Quando si parla di sostenibilità, i rifiuti sono una questione fondamentale. Il modo in cui gestiamo le nostre risorse, la velocità con cui sostituiamo le cose e, soprattutto, il destino degli oggetti scartati hanno un impatto notevole sull'ambiente e sul clima.
Chi vuole capire cosa significa la trasformazione socio-ecologica e come può avere successo, è bene che abbia visto questo video in lingua tedesca di 30 minuti del Prof. Kris Krois.
Su questo link, fino alla fine di dicembre i cittadini possono esprimere la loro opinione sulle oltre 100 proposte di progetto del Piano per il clima dell'Alto Adige. Ma: cosa è previsto esattamente?
Insieme a Radio Italia Anni 60, la rete altoatesina per la sostenibilità ha creato 31 brevi ed emozionanti radiocronache sui 17 obiettivi. Aprite bene le orecchie!
Giovedì 15 aprile, si sono riuniti i membri della rete, assieme le responsabili di alcune biboteche, dove è stati approfonditi la mostra itineraria nelle biblioteche e i cerchi di dialogo.
Una petizione co-sponsorizzata dalla nostra rete a seguito del libro "Rompiamo il silenzio" vuole scuotere le cose, rimuovere i tabù, sensibilizzare e chiamare all'azione coloro che hanno responsabilità politiche.
Sei donne impegnate formano il team di coordinamento della Rete per la Sostenibilità, adesso con il nuovo nome La Rete Das Netzwek La Rëi, la cui piattaforma future.bz.it raccoglie in partenariato 140 organizzazioni altoatesine e 16 imprese sostenitrici intorno all'Agenda 2030. Nel suo terzo anno di vita, la Rete si sta rinnovando. Perché?
Può sembrare a volte che ci stiamo avvicinando troppo lentamente alla sostenibilità. In altri casi, come nel prossimo mese di marzo, l’orizzonte si apre improvvisamente con nuovi spazi per il cambiamento. Sul calendario degli eventi di future.bz.it puoi trovare proposte per uscire rapidamente dalla bolla della sostenibilità verso nuove connessioni. Eccone alcuni esempi.