Nuove forze e nuovi attori stanno creando un’Alto Adige più sostenibile con passi concreti.
Signora Hafner, lei ha molti contatti grazie alla Rete per la Sostenibilità dell'Alto Adige. Cosa sta succedendo dentro e fuori la nostra Provincia?
Si incontrano persone che non sono più condizionate dalla paura o dall'interesse personale. Ci si concentra su qualcosa di più grande e si usa la pressione dell'emergenza per fare passi coraggiosi. Avverto questo spirito pionieristico negli Ambasciatori del Clima italiani così come nel programma della Marcia delle Donne o della Settimana EduAction, sono eventi molto importanti per l’Alto Adige. Queste alleanze spontanee e disinteressate, di cui i media parlano difficilmente, liberano idee e forze nuove.
In che modo la rete può sostenere queste iniziative?
Per esempio il 20 luglio alle 18.00 al Centro Trevi, in collaborazione con la Biblioteca Claudia Augusta, invitiamo la cittadinanza ad uno scambio di idee. Chi è interessato è il benvenuto! Lì discuteremo concretamente i prossimi passi da compiere a Bolzano: lo Youth-Climate-Event il 24 settembre, la Marcia delle Donne il 25 settembre, lo Urban Play dell’Agenda 2030 l'8 ottobre e la progettazione condivisa di uno stand fieristico a novembre. È sempre e ancora molto importante accogliere a bordo nuove/i partner.
Ha dei riferimenti anche fuori dall'Italia?
Sono in contatto con il SDG - Forum Vorarlberg, con la rete tedesca Churches for Future, con il movimento We-Q, con il Presencing Institute, con gli Ambasciatori UE per il clima e naturalmente con Caritas Africa, un continente dove il cambiamento climatico è già un’amara realtà. Se vogliamo cambiare rotta - e dobbiamo farlo! - abbiamo bisogno di alleati ben oltre l'Alto Adige.
Quali eventi sta programmando per la rete nel prossimo anno?
Vorremmo continuare la mostra itinerante di quest'anno sui 17 obiettivi di sostenibilità in 48 biblioteche e le corrispondenti discussioni in cerchio ed estenderle alle scuole. Questi eventi permettono di far conoscere gli obiettivi e riuniscono le persone che vogliono portare avanti un nuovo modo di pensare. Gli obiettivi numero 4 (istruzione di qualità), numero 5 (giustizia di genere), numero 12 (consumo e produzione) e numero 13 (misure di protezione del clima) sono particolarmente importanti per gli altoatesini. A questo proposito, stiamo pianificando per il prossimo anno altri 40 incontri, quattro conferenze e una serie di workshop per passare dal dire al fare.
Che tipo di impegno si aspetta dalla popolazione?
Abbiamo bisogno di un collettivo forte che sia allineato con un nuovo modo di pensare e di agire e che dia un contributo concreto come i pionieri di cui ho parlato all'inizio. Ogni gruppo di almeno cinque persone può creare un circolo per il clima e registrarsi su future.bz.it come partner della Rete per avviare un cambiamento di pensiero e di azione nel proprio ambiente. Questi gruppi sono regolarmente informati su come e dove possono essere più efficaci. Anche le/i partner già presenti nella Rete possono contattare info@future.bz.it in qualsiasi momento per essere coinvolti attivamente. Un nucleo centrale di quattro donne forti accompagna questo lavoro di rete e di relazioni. E come prossimo piccolo ma importante passo: partecipa allo Youth Climate Day, alla Marcia delle Donne e all’Urban play a Bolzano! Maggiori informazioni si trovano nel calendario degli eventi sulla homepage della Rete.
Un’iniziativa realizzata con il finanziamento della Provincia Autonoma di Bolzano e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.