Una petizione co-sponsorizzata dalla nostra rete a seguito del libro "Rompiamo il silenzio" vuole scuotere le cose, rimuovere i tabù, sensibilizzare e chiamare all'azione coloro che hanno responsabilità politiche.
Gli abusi e le violenze sessuali sono molto più comuni di quanto si pensi. Nell'autunno del 2022 Raetia Verlag ha pubblicato il libro "Wir brechen das Schweigen" della psicoterapeuta Veronika Oberbichler e dell'iniziatore del progetto e fotografo Georg Lembergh: le vittime parlano con coraggio delle loro esperienze personali di abuso e delle fasi dell’elaborazione, per dare visibilità a un tema spesso oscurato. Il dolore degli intervistati e la loro liberazione sono rafforzati dalle immagini in bianco e nero di Georg Lembergh.
Tra i partecipanti alle presentazioni del libro e le nostre organizzazioni partner è emerso un forte desiderio di fare qualcosa per scuotere la popolazione. Una petizione mira a motivare i leader politici a istituire un ufficio del difensore civico indipendente e non giudicante per le questioni relative agli abusi sessuali e a creare una commissione scientifica che indaghi e si occupi degli abusi. L'ufficio del difensore civico dovrà inoltre svolgere un lavoro di sensibilizzazione e promuovere altre misure.
La petizione è rivolta a tutta la popolazione, ai professionisti, ai gruppi e alle associazioni. Tutti sono chiamati a firmarla all'indirizzo www.change.org https://chng.it/ZSqmPvtY
La nostra Rete sostiene pubblicamente la petizione e invita associazioni, organizzazioni, privati, vittime ed esperti a firmare la petizione. Le organizzazioni, che stanno facendo circolare la petizione, l'hanno firmata formalmente in una conferenza stampa il 18 maggio nel giardino dell'Hotel Luna a Bolzano. Nuove associazioni interessate sono invitate a contattare info@future.bz.it per unirsi a questo gruppo ed essere presenti alla consegna formale della petizione in autunno 2023.
Finora hanno aderito le seguenti organizzazioni:
Arbeitsgemeinschaft der Jugenddienste AGJD, AVS Alpenverein Südtirol, Caritas Diocesi Bolzano-Bressanone, Coopbund Alto Adige Südtirol, Cooperativa/Genossenschaft SAVERA, De Pace Fidei, Frauenarchiv-Archivio storico delle donne, Frauenmuseum Meran-Museo delle Donne Merano, Katholischer Familienverband Südtirol KFS, Katholische Frauenbewegung KFB, Katholische Jungschar Südtirols KJS, Katholische Männerbewegung KMB, Katholischer Verband der Werktätigen KVW, Kernteam La Rete Das Netzwerk La Rëi, Kolping Südtirol, La Strada–der Weg Germolio-Sonnenschein, Lilith Consultorio familiare, Netzwerk Eltern-Kind-Zentren Südtirols, Südtiroler Bäuerinnenorganisation SBO, Südtirols katholische Jugend SKJ, Teatro Cristallo, Tiatro, Unione Societá Sportive Altoatesine USSA, Verband der Sportvereine Südtirols VSS, Verband Südtiroler Musikkapellen, Verein für Kinderspielplätze und Erholung VKE.
Un’iniziativa realizzata con il finanziamento della Provincia Autonoma di Bolzano e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.